LUCI, OMBRE, ESTASI – Omaggio a Caravaggio

LUCI, OMBRE, ESTASI

“LUCI, OMBRE, ESTASI” Omaggio a Caravaggio – Arte digitale su alluminio dbond 70×70 CM, settembre 2024.

L’Estasi della Memoria: Riflessioni sull’Opera di Anna Maria Ferrari

L’opera digitale di Anna Maria Ferrari, una reinterpretazione contemporanea della “Maddalena in Estasi” di Caravaggio, è un viaggio tra passato e presente, tra spiritualità e memoria. In essa, le stratificazioni visive non sono semplici sovrapposizioni di immagini, ma simboli di un percorso interiore e biografico che l’artista trasforma in forma e colore. La presenza di uno sfondo che riprende un dipinto del padre, pittore riconosciuto oltre il territorio sanremasco, non è solo un omaggio alla memoria familiare, ma un richiamo alla continuità artistica e spirituale. Le pennellate aggiunte da Anna Maria Ferrari sono frutto di un dialogo tra generazioni, un’intersezione tra l’arte del padre e la sua esperienza personale.

Il colore blu, protagonista dell’opera, diventa l’emblema di un’esperienza che supera il semplice dato sensibile per proiettarsi verso una dimensione spirituale e intellettuale. Il blu, spesso associato alla trascendenza e all’elevazione, trova in questa opera una risonanza profonda, che richiama il pensiero di Goethe sul colore. Nella sua teoria dei colori, Goethe afferma che il blu è un colore «carico di negazione e attrazione», che porta con sé l’invito a guardare oltre, verso l’infinito, pur mantenendo una qualità intima e riflessiva. Così, nell’opera di Anna Maria Ferrari, il blu diventa il veicolo per una riflessione esistenziale, che conduce l’osservatore in un mondo di ricordi e contemplazione spirituale.

L’artista costruisce un ponte tra il proprio vissuto personale – un’esistenza segnata da momenti di grande dolore e di straordinaria bellezza – e l’universo collettivo, nel quale la memoria si fa colore e gesto. Le pennellate decise e uniche dell’ artista rappresentano i frammenti della sua vita: ogni strato, ogni sovrapposizione di immagini non è altro che la metafora di un’esistenza in cui gioia e sofferenza si intrecciano, formando una narrazione complessa e stratificata. L’opera è dunque un canto alla resilienza, alla capacità di ricucire i frammenti del passato per costruire nuove visioni, proprio come l’artista rielabora le opere pittoriche del padre, arricchendole di nuove dimensioni espressive.

La Maddalena in Estasi di Caravaggio, soggetto centrale dell’opera, trova qui una nuova vita: la figura della santa, persa in un’estasi mistica, diventa simbolo di un’umanità che cerca elevazione attraverso la sofferenza e la riflessione. Questa Maddalena contemporanea, immersa in un oceano di blu, ci ricorda che l’arte, come la vita, è una continua ricerca di significato, un tentativo di dare forma al caos delle emozioni e delle esperienze.

Loredana Trestin