La memoria del sangue

Dittico digitale stampato su alluminio dbond, composto da due pannelli 70×50 cm, anno 2016.
Si tratta di un’opera digitale realizzata dalla rielaborazione di particolari di dipinti dell’artista e di  fotografie del padre Giuseppe Pipin Ferrari, in cui l’artista è raffigurata bambina.
Contributo poetico di Piero Cademartori.

La memoria del sangue (di Piero Cademartori)

I.
Segnata nel colore, si fa grumo
è lagrima di un fiato senza odore
e addensa a sé molecola di fumo
lasciando striscia densa del suo umore.

II.
Memoria che si scuote nel colore
e arrota dove lingua si fa senso
percuote e trova calma nel tepore
che invade il segno e fonde nell’immenso.